domenica 12 novembre 2017

Mi vergogno. Ma non mi arrendo.

Avrei voluto, in questo articolo, raccontarvi del marciapiede di Via Donatori del Sangue rifatto secondo prescrizione (come vi avevo annunciato il 16 di Agosto in questo pezzo) di cui oggi nessuno parla più, mentre allora, quando si verificò il "fattaccio" (uno squarcio per mano di un operatore telefonico) giustamente si gridò allo scandalo. Avrei voluto farlo in modo ironico, concentrandomi sulla "potenza" dei Social, dove vince quasi sempre chi per primo posta la notizia (o presunta tale) e vince anche quando la "notizia" viene smentita con i fatti, come in questo caso (il marciapiede e l'annessa ciclabile infatti sono stati rifatti a metà Settembre a spese dell'operatore). Avrei voluto, perché oggi rivendersi quella "piccola conquista" seppur cosa giusta per chi fin dall'inizio aveva promesso attenzione e vigilanza affinché quella situazione si risolvesse nel migliore dei modi (come da me fatto), ha poco senso: la settimana appena conclusa è stata una settimana colma di denunce sul fronte dei Servizi o presunti tali che non rispondono alle aspettative. 
Illuminazione Pubblica carente, strade e marciapiedi rotti, sporcizia diffusa...molte segnalazioni, molta incazzatura. La ciclabile tra Cassina e Vignate (di cui vi avevo già parlato a fine Ottobre in questo articolo); i marciapiedi di Via Napoli; le discariche a Santagata; la poca illuminazione in Via Milano. Tutte questioni note, non di oggi, esplose però in questi giorni in una sequenza che non lascia scampo. Una fotografia reale di  carenze anche gravi che preoccupano perché ci dicono di un Paese che ha ancora molto da impegnarsi sul fronte della manutenzione e dell'attenzione al bene comune. Fortuna è che esistono e si spendono tanti cittadini che ancora credono nel pubblico ed è per questo che non se ne stanno alla finestra a guardare, ma anzi partecipano e a tutti loro va un ringraziamento speciale. 

Tra questi ho letto un commento Venerdì sera che ha stravolto i miei programmi per questo articolo. Lo pubblico, tagliando l'autore, perché quelle poche parole davvero sono un pugno allo stomaco. 




Da Amministratore Pubblico eletto con il voto dei cittadini di fronte a questa frase mi vergogno. Mi vergogno al pensiero che qualcuno pensi che Cassina de Pecchi oggi sia peggio di 4 o 5 anni fa. Mi vergogno, perché sono li anche io, sono cittadino anche io e le cose che non vanno le vedo tutte le mattine, quando esco di casa, quando attraverso al buio Via Andromeda e Via Milano a piedi, quando soffermo lo sguardo sulle discariche in Via XXV Aprile, quando passeggio con un certo timore sulla ciclabile spenta lungo il Naviglio o verso Vignate, quando ti trovi un cratere in Via Napoli segnalato con un birillo da un residente.

Se è vero che "tutto e subito" non si può avere, nemmeno nel migliore dei Mondi, è altrettanto vero che i 18 mesi che rimangono alla nostra Amministrazione Comunale, quella di cui faccio parte con il mio piccolo ruolo, sono un tempo più che congruo per dimostrare che abbiamo ancora qualcosa da dire. 

Lo chiameranno "asfalto elettorale" e forse ci accuseranno di esserci svegliati all'ultimo a ridosso del voto, ma fare qualcosa, almeno sulle criticità più urgenti, con un crono programma snello, con tempi e costi definiti, è una necessità per il Paese, non per noi. Lo è per rispondere a quel commento e ai tanti altri che sento per strada o al bar. Non mi arrendo all'idea di lasciare dopo questa mia prima (e magari ultima) esperienza amministrativa un Paese peggiore di quel che ho trovato. Non lo merito io, non ve lo meritate voi e sopratutto non se lo meritano i nostri figli. 

E, con tutto l'entusiasmo che posso metterci ancora (lo sapete, ho la testa dura e non mi arrendo facilmente) il marciapiedi rimesso a posto in Via Donatori piuttosto che la carcassa (finalmente) rimossa in Via Don Verderio non rendono minimamente giustizia alla delusione, quasi repulsione, al mio, al nostro bel Paese perso in un degrado strisciante.

PS Le 4 ore di sonno che mi porto dietro dopo il lungo Consiglio Comunale di ieri sera, non mi fanno esimere dal compito di raccontarvi, sempre con spirito di informazione, che abbiamo approvato il DUP 2018 - 2020, che per come lo definisco, è il "Documento Politico" più importante di una Amministrazione perchè disegna i binari su cui vuole muoversi l'azione amministrativa nel prossimo triennio. La relazione della Giunta che contiene impegni proprio su alcuni punti critici (come il Verde, il Decoro Urbano, i Lavori Pubblici) è stata votata dalla maggioranza proprio con l'auspicio che queste intenzioni, in virtù anche di quanto vi ho riportato in questo post, si trasformino presto in azioni concrete, sulle quali vigileremo, come il nostro e il mio compito di Consigliere Comunale ci impone. 

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