venerdì 1 luglio 2016

Il Paese è abbandonato? Facciamo qualcosa, siamo Amministratori!

Via Udine (Zona Unes 2)
Paese abbandonato. Questa è la sintesi di alcuni messaggi che ho e che abbiamo ricevuto e che continuiamo a ricevere da diverse settimane da alcuni cittadini di Cassina de Pecchi e che riguardano diversi argomenti. Sono un Amministratore, sono Segretario del principale Partito della coalizione che governa Cassina de Pecchi: non posso permettermi, per il mio duplice ruolo, di far finta che quanto segnalato non esista o è frutto della fantasia. Il Paese lo vivo tanto quanto tutti quelli che (e sono tanti) scrivono su facebook, protocollano in Comune, mandano mail. E, purtroppo, i problemi sono reali. Cerco di riassumerveli, indicando anche possibili soluzioni.


Il Paese è sporco:


  • lavaggi e pulizia strade non effettuate, effettuate male o effettuate in orari non consoni. E' avvenuto più volte, è avvenuto in diversi quartieri e da diversi quartieri ci sono arrivate le segnalazioni.
  • I cestini sono strabordanti e molti in giro per il paese sono rotti, semi rotti, mancanti in alcune zone.
  • Persistono situazioni di discariche abusive sopratutto nelle zone periferiche del Paese


Lavaggi e pulizia strade: l'unico modo per poter intervenire e intervenire tempestivamente è quello di segnalare il mancato lavaggio o il mancato passaggio, attraverso i mezzi consoni. Se i problemi persistono, se non vediamo un miglioramento della situazione dobbiamo passare alle penali previste nel contratto. Senza troppi giri di parole: o il contratto è rispettato o ci si attiva per fare ciò che deve essere fatto. Basta far accumulare le segnalazioni, basta sorvolare su di esse, bisogna agire.

Via 1 Maggio (Sant'Agata)
Cestini: Su questo argomento c'è da fare un duplice ragionamento. Da una parte la leggerezza con cui troppo spesso i cestini vengono utilizzati per depositare i rifiuti domestici, dall'altra la mancanza di un controllo puntuale, spesso difficile da fare, quasi impossibile su una popolazione di 13000 abitanti. In parte siamo già intervenuti, ma c'è ancora da fare, in primis sistemare i cestini rotti, aumentare i cestini nei luoghi pubblici e più frequentati, sistemare quelli rotti. Faccio un esempio: nell'area del Casale, molto frequentata soprattutto perché è li che sono concentrate le maggiori iniziative pubbliche, i cestini devono essere aumentati. Come? censendo tutti quelli presenti sul territorio e prevedendo un investimento. Non è poi cosi difficile, eppure anche le cose semplici sembrano insormontabili.

Discariche: questo è un problema arcinoto e bisogna intervenire. Come? innanzitutto pulendo: in Via Da Vinci (Zona Industriale) cè una discarica che è li e risorge automaticamente sempre nello stesso punto. E il perchè è molto semplice: la strada è chiusa al traffica ed è buia, un facile ricettacolo per gli inquinatori. In Via Galilei, sempre in Zona Industriale, avevamo lo stesso identico problema, finchè la strada era chiusa al traffico veicolare. Da quando, finalmente, è stata riaperta il problema è stato risolto.


Strade e marciapiedi a pezzi. Su questo argomento purtroppo soffriamo di una manutenzione che è stata quasi inesistente, nel passato come nel presente (eccezion fatta per interventi a "spot"). Ne parlai qui: http://andreaparma.blogspot.it/2016/03/strade-marciapiedi-e-parchi-pubblici.html. Nel Piano Triennale dei LLP sono stati stanziati fondi che si aggiungono a quelli che si recupereranno dalla rinegoziazione dei mutui. Il programma lavori prevede, per un importo pari a 360000 euro e con data presunta di inizio Settembre 2016 le seguenti zone: Via Grandi, ultimo tratto di Via Galilei, sostituzione griglie Via Papa Giovanni XXIII, Villa Pompea, marciapiedi Via Trento, marciapiedi Via Don Colombo, tratto di Via Roma mancante comprensivo della rotatoria con Via Trieste, marciapiede Via Nenni, marciapiede Villa Quiete, marciapiede Via Roma tratto Via Vittorio Veneto e Via Pascoli. Non basta: come gruppo, come Partito Democratico, abbiamo presentato e messo a punto un elenco di strade e marciapiedi (oltre a queste votate dal Consiglio Comunale) su cui intervenire (che, come tutti i cassinesi sanno, riguarda un po tutte le zone del Paese). Lo abbiamo fatto nel 2015, nel 2016 e lo rifaremo. La manutenzione di strade e marciapiedi è estremamente necessaria per questo Paese e su questo noi continueremo a insistere. Intanto, come da Programma, sono cominciati i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche (altezza semaforo in Via Don Verderio incrocio Via Cassiopea) e proseguiranno in altre zone, nello specifico: Via Volta angolo Via Verdi, Via Trieste angolo Via Milano, Via Andromeda, Via Marconi angolo Via Donatori del Sangue, Via Mazzini, Via dei Platani/Via Gramsci, Via delle Rose, Via dei Tigli, Via Vittorio Veneto, Via XXV Aprile, Villa Pompea (semaforo), Via Milano (lato Parco Elancourt di fronte Edicola)


Verde Pubblico: sul Verde, a fronte dei noti problemi rilevati ormai costantemente a ogni taglio da tre anni a questa parte, abbiamo chiesto e ottenuto l'istituzione di una "Commissione" ad hoc che gestisca insieme all'assessorato competente la programmazione e il controllo dei lavori svolti. In particolar modo la Commissione ha il compito di intervenire la dove si verificano delle inadempienze o delle irregolarità sui tagli. Devo dire che fino ad ora, e cioè tra il terzo e il quarto taglio dell'anno, eccezion fatta per alcune piccole irregolarità, grazie a un maggior controllo e ai maggiori sopralluoghi pre e post tagli effettuati dalla Commissione (che, ricordo, è costituita da cittadini e Amministratori e ha carattere totalmente volontario) ci riteniamo soddisfatti per come stanno procedendo le cose. Abbiamo un grosso problema sulle erbacce che crescono ai bordi della strada e tra i marciapiedi (la cui cura non è di competenza della ditta che fa il verde pubblico, ma di CEM: la Commissione si sta occupando anche di questo).

Illuminazione Pubblica: moltissime segnalazioni riguardano la scarsità dell'illuminazione in più punti di Cassina. L'ultimo caso in ordine di tempo è quello riguardante il Parco Gramsci dove un guasto sulla rete ha lasciato al buio per diversi giorni il Parco. Siamo intervenuti il 29 Giugno e il 1 Luglio, su segnalazione di cittadini e di Amministratori: la situazione sembrerebbe rientrata (dico sembrerebbe perchè sto scrivendo a seguito dell'intervento fatto stamattina e per avere la certezza della soluzione del problema bisogna attendere questa sera). Nel Piano Triennale una voce sola sull'illuminazione: il tratto finale di Via Mameli al confine con il Comune di Cernusco. Questa è una pecca, una grossa pecca, anche se allo studio vi è un piano complessivo di riqualificazione dell'illuminazione, che porteremo a compimento nel mandato. Ma, come dicevo, siamo ancora indietro: l'illuminazione pubblica, come tutte le cose citate precedentemente (strade, marciapiedi, verde, pulizia) sono temi da "ordinaria amministrazione" ma che devono essere curati e tutelati, alla pari dei grandi temi quali Cultura, Sport, Eventi, ecc: e, nostro malgrado, in questi due anni purtroppo non tutto è stato curato come si deve.

Cimitero di Sant'Agata: Ci è stata segnalata, a più riprese, la condizione pietosa del cimitero in questione. Erbacce ovunque: inaccettabile. Il principio del rispetto dei luoghi pubblici è un dogma per me e per tutti noi. Se la macchina comunale non è in grado di risolvere la situazione, a causa della mancanza di operai o di personale, si faccia ricorso a uno strumento già collaudato e che ha dato ottimi risultati nei due anni della nostra Amministrazione Conumale: il Bando del Lavoro accessorio (https://www.facebook.com/bandolavorocassina/). E' questa la proposta che sosteniamo e che faremo in ambito di maggioranza. Basta chiacchiere, servono i fatti.
Via Fermi (Zona Industriale)

Senso di abbandono delle zone periferiche: questo è un altro aspetto fondamentale, non dimenticare le zone definite "distanti dal Centro". Anche su questo tema ci hanno scritto alcuni cittadini di Via dell'Orsa Minore e di Via Del Granchio, in Particolar modo appunto i cittadini della zona sud del Paese. Non è cosi e non lo è certo per il Partito Democratico: allo studio come Partito prima e poi da portare in Amministrazione la volontà di creare momenti di aggragazione e coinvolgimento sulle questioni di politica locale anche nei quartieri "non centrali" ma di Serie A tanto quanto gli altri.

A corredo di questo articolo inserisco alcune foto che rendono solo in parte l'idea di abbandono denunciata da alcuni cittadini. Noi non ci arrendiamo e sopratutto non ci facciamo prendere dalla burocrazia, dalla lentezza della macchina pubblica, dai "problemi" che precedono sempre altri "problemi". Siamo al lavoro per affrontare questi temi uno alla volta, con l'intento di risolverli: questo è quel per cui ci siamo candidati a governare Cassina de Pecchi e questo è quel che faremo, costi quel che costi.









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